Descrizione
1- La prima consiste nel destinare i prodotti a usi alternativi. I tessili possono trovare impiego come pezzame industriale, nelle officine meccaniche, come strumenti per le imprese di pulizia, per qualsiasi mansione che preveda l’utilizzo di una superficie assorbente o pulente;
2- Gli scarti e i prodotti a fine vita possono essere utilizzati per generare prodotti di maggior valore rispetto al prodotto originale (upcycling). Gli scarti di lavorazione, i cosiddetti prodotti di seconda, vengono destinati a nuovi canali in cui trovano impieghi di valore superiore. Carlo Lamperti ha così sviluppato la Second chance collection, una serie di prodotti, borse, sacchetti, contenitori realizzati con prodotti di scarto e a fine vita.
3- L’ultima alternativa è rappresentata dal riciclo. Gli articoli a fine vita vengono destinati allo stesso trattamento e lavorazione del filato che li ha generati. Gli articoli quindi ritornano al fornitore, vengono cerniti e “choppati” per ottenere nuovamente una poltiglia. Ciò che cambia è la percentuale di poliestere riciclato necessario per l’ottenimento del filo.
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